In cucina: bruschetta di melanzane con brie

Un ottimo piatto ideale anche per i vegetariani che può essere consumato come antipasto o come secondo. Parliamo di bruschetta ma senza pane, la vera bruschetta sarà proprio la melanzana.

Cottura: al forno
Tempo di preparazione: 25 minuti
Ingredienti per 2 persone ( si calcola almeno una melanzana a testa):

– 2 melanzane viola ( né troppo rotonde né troppo affusolate)
– 5/6 pomodorini
– 4 fatte di formaggio brie
– sale, olio e origano q.b

1º Preriscaldare il forno a 160°C, nel frattempo lavare e tagliare a metà le melanzane che dovranno avere uno spessore di circa 1,5 cm ( se hanno molta polpa di possono fare delle incisioni a x per favorirne la cottura).
2º Condire le melanzane con un filo d’olio e un pizzico di sale e infornare (mi raccomando su carta forno!) per 15-20 minuti finché non risulteranno belle dorate.
3º Nel frattempo tagliare a dadini piccoli i pomodorini e condirli con poco olio, sale e origano. Tagliare anche 4 fette di brie che andranno ciascuna su ogni mezza melanzana.
4º Sfornare le melanzane, ricoprirle con il brie e poi con i pomodorini, rinforzare per altri 5 minuti dando il tempo al formaggio di ammorbidirsi leggermente.

Varianti:
Ovviamente potete sbizzarrirvi con numerosi ingredienti: potete usare ad esempio la mozzarella al posto del brie oppure pomodori secchi al posto dei pomodorini freschi.

50 sfumature di grigio: ecco la data di uscita del film

Dopo aver scioccato e affascinato milioni di lettrici in tutto il mondo, il romanzo erotico E.L James si sta preparando per diventare un film. Dopo numerosi rumors sulla scelta degli attori che avrebbero calzato i panni di Anastasia e Christian, e dopo l’addio alle riprese di Charlie Hunnam, inizialmente scelto per la parte del sexy rubacuori, adesso abbiamo il nome del suo sostituto, Jamie Dornan che affiancherà Dakota Johnson. Con una copertina a loro dedicata il giornale Entertainment Weekly annuncia anche la data d’uscita della pellicola, posticipata al 14 febbraio 2015 (San Valentino), a causa dell’abbandono di Hunnam.
Amanti del genere…c’è ancora un pochino da aspettare, speriamo almeno che ne valga la pena.

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Link sito Entertainment

Lo strano caso di Santiago

Instagram è una delle mie passioni, diciamo pure il social che amo di più; tra i miei following ho anche la bellissima Belén Rodriguez, Il piccolo Santiago anche lei fan del social fotografico visto che posta i suoi scatti in continuazione. Quello che ama di più condividere con il suo pubblico però – oltre alle numerose pose sexy- sono i ritratti del suo bimbo Santiago, avuto con il marito Stefano De Martino. Il punto è questo: sul social si è scatenata una vera e propria guerra di commenti riguardo al piccolo, ormai in balia delle opinioni altrui. Diciamo che il vero nodo della questione è che Santiago non ha proprio proprio il dono della bellezza spudorata della madre, ma devo dire la verità compensa molto bene con un faccino davvero buffo e sempre sorridente. La lotta tra chi fa complimenti al piccolo Santiago e chi invece preferisce esprimere pensieri che, anche se ritiene veritieri farebbe bene a tenere per se, è sempre più ardua e ogni volta che la Rodriguez posta una foto si scatena il dibattito.  Delle volte devo ammettere che sembra essere lei a cercarsele dato che difficilmente posta foto del suo piccolo senza un cappellino che ne nasconda le orecchie leggermente a sventola, dando adito così alle voci non gradite.

Ora capisco che forse qualcuno ci è rimasto male e avrebbe voluto che Santiago avesse ereditato più geni da parte di mamma e che magari per questo non sia riuscito a trattenere qualche commento non proprio carino, ma non riesco a capire certo quelli che usano Instagram per diffondere un po’ della loro invidia. In fondo nella vita si cambia e anche Belén stessa non assomiglia molto alle foto di quando era piccola, quindi date al tempo al piccolo Santiago di crescere.

La famigliola

Belen Rodriguez su instagram: @belenrodriguezreal

Stefano Di Martino: @stedemartino

Crazy Miley!

E ancora una volta Miley Cyrus è pronta a far parlare di se, bene o male questo non le importa di sicuro. Pochi minuti fa è salita sul palco degli EMA 2013, quest’anno svolti ad Asterdam, con un look disinibito che poco lasciava all’immaginazione e mentre riceveva il suo premio ha deciso di accendersi una bella canna in diretta.

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Marc Marquez: il sorriso di un piccolo campione

Ha soli 20 anni, è il suo primo anno in MotoGP, duella con campioni del calibro di Lorenzo, Valentino e Pedrosa, ma tutto ciò non è stato certo un ostacolo per lui che oggi si è laureato campione del mondo nella massima categoria.
La sua gara oggi ha deciso di farla con estrema intelligenza senza cadere nella trappola di strategie altrui e con la consapevolezza dei suoi punti di vantaggio su Lorenzo, campione uscente che ha conquistato il primo posto dopo un duello mozzafiato con Dani Pedrosa.
Ma le emozioni più grandi sono arrivate quando il giovane Marc ha tagliato il traguardo nella commozione sua, del suo team e nell’abbraccio tenero e orgoglioso del padre e del fratello, anche lui pilota.
Con il terzo posto di oggi a Valencia, Marc Marquez si aggiudica il primato di pilota più giovane a vincere un motomondiale di MotoGP al debutto, battendo il record precedente di Freddie Spencer che durava da 31 anni.
Marquez con il suo sorriso, la sua tenacia e il suo talento ha conquistato molti e se ne esce da questo mondiale con i complimenti autentici e sportivi dei grandi che avrebbe dovuto temere.

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Attualità: Lady Gaga e il concerto a gravità zero

Delle serie “cosa bisogna fa pe campa”, Lady Gaga, regina indiscussa dell’eccentrico, se ne è inventata un’altra. Ormai dovremmo essere abituati alle sue stranezze e invece no, rimaniamo stupiti di fronte alle nuove dichiarazione che la vedrebbero in un concerto in assenza di gravità. Nel 2015 la cantante eseguirà una tappa del suo tour, non in una stanza a gravità zero dove si allenano gli astronauti, non in un aereo che con speciali manovre la porterà a volteggiare nell’aria, ma bensì nello spazio, quello vero. Precisamente il tutto avverrà presso la base aerospaziale Spaceport America, durante uno spettacolo di tre giorni chiamato Zero G Colony. Le auguriamo buona fortuna e chissà che in mezzo alle stelle non si trovi bene e magari decida di fermarsi per un po’.

Parlando di libri : Una luce nella foresta

“Una luce nella foresta” è il nuovo libro di Paul Torday, già autore nel 2007 del “Pesca al salmone nello Yemen”, diventato un film nel 2012 con Evan McGregor e È,oli Blunt. Ho scelto questo romanzo perché amo il giallo e sono da sempre un accanita lettrice della Cornwell. Credo di aver scelto questo romanzo proprio per la prospettiva di giallo, mistero, avventura e ironia che la trama prometteva. Francamente parlando di quest’ultimo aspetto non ce n’è è quasi traccia e anche il mistero spesso viene svelato dal lettore molto prima che l’autore ne parli. In breve il libro parla della sparizione di alcuni bambini in Inghliterra, e stavolta a prendere in mano le indagini non saranno né la polizia né detective privati, ma un semplice funzionario di stato e un giovane giornalista ambizioso; con non poche difficoltà è ostacolati dalla polizia verranno a conoscenza di un assassino di bimbi e della sua macabra passione.
La prima parte del libro è abbastanza noiosa, Torday cerca di descrive i personaggi, ma senza farci davvero affezionare a loro. Nei primi capitoli molti aspetti dell’indagine vengono espressi più volte, mentre verso la fine tutto si fa più sbrigativo. Ci sono comunque dei capitoli molto interessanti, sopratutto quelli che parlano dell’infanzia e della vita dell’assassino , ma anche qui tutto è poco approfondito. Devo comunque spezzare una lancia a favore di questo romanzo che comunque al pregio di essere scritto bene e si legge veramente tutto di un fiato. Ci sono dei momenti in cui è difficile appoggiarlo sul comodino, spinti a volerne leggere un altro capitolo. Per chi è amante dei veri gialli ben architettati e ingarbugliati non so se questo sarà il libro giusto, per chi ama qualcosa di più soft invece credo che lo troverà comunque di piacevole lettura. Il mio parere è che con una trama e un idea come questa si poteva fare di più.

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Il primo post: buoni propositi

Un po’ di tutto o se preferite “un blog” di tutto, è quello che questo spazio vuole offrire. Una piccola finestra sul mondo che, senza pretese e con molta semplicità, si affaccia su temi e argomenti vari e più o meno leggeri. Lo scopo del blog sarà anche quello di creare piccoli tutorial semplici e “per negati”, ( per citare una famosa collana di libri), per chi in poco tempo e in tutta semplicità vuole apprendere e scoprire.